...hanno condotto a quella condizione priva di senso, in cui non ci sentiamo adatti a noi stessi e agli altri. Si ne abbiamo coscienza, ma un conto e avere coscienza, un conto è averne assimilato il concetto e riuscire a proseguire la propria vita. "Cosa... se?" Ho passato circa 10 anni della mia vita a domandarmelo, infelice di tante scelte, vedendo i diversi sogni scivolarmi dalle mani senza che io ne avessi realmente colpa, ma in quel momento non me ne rendevo conto, e mi dicevo che se fossi stato in grado di tornare indietro avrei agito diversamente. No, non è questa la soluzione ai nostri problemi, perché magari sistemiamo qualcosa ma ne perdiamo altre. Magari chiediamo scusa a qualcuno nel passato e le dinamiche che da li riprendono con questa persona ci precludono la possibilità di conoscere qualcun altro di ancora più importante. E da qualche anno oramai che non mi chiedo più "Cosa... se?", vivo la mia vita prendendo di questa quello che mi dà più gusto, e non mancano i momenti di sconforto, i momenti in cui mi sento solo, ma so che passano, ed è questa coscienza che li fa passare ancor prima. Occorre andare avanti,... [segue »]