pensieri pieni d'acqua
Mi sedetti lentamente sul pavimento della doccia, appoggiando la testa contro il muro umido e bagnato. L'acqua, divisa in piccoli getti, mi batteva senza sosta su tutto il corpo. Ogni goccia incontrava la mia pelle e perdeva forma abbracciandola, ogni respiro si univa a quello scorrere inesorabile, mi abbandonai sentendo solamente il mio cuore che batteva. Piangevo, e non piangevo solo lacrime, piangevo anche motivazioni, piangevo scelte, piangevo e basta; perché le lacrime si erano confuse scivolando assieme alle gocce d'acqua sul mio viso, mentre le motivazioni e le scelte rimanevano ferme, immobili, nonostante cercassi di lavarle via. Sarei voluta rimanere lì, ferma a piangere, per sempre. Avrei voluto strapparmi di dosso la pelle già bagnata e ricominciare a bagnarmi, riprovare la sensazione del primo contatto con quell'acqua un po' troppo calda; avrei voluto infine, che ci fosse qualcuno pronto ad abbracciarmi e porgermi qualcosa di asciutto insieme ad una nuova pelle; avrei voluto che mi dicesse che avrei potuto ricominciare, per davvero.
Composto mercoledì 14 novembre 2012
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