Scritto da: Edoardo Grimoldi

Vita dei Campi

Capitolo: Rosso Malpelo

Scegli la pagina:
...temere, che tu ci andrai! E ci lascerai le ossa! -
Invece le ossa le lasciò nella cava, Malpelo come suo padre, ma in modo diverso. Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo.
Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui.
Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, 'ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi.

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Edoardo Grimoldi

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:5.12 in 8 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti