Scritto da: Alessandra Perziano

Il Gabbiano non vola più


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...turba in questo modo?" Alberto inizia a raccontare di Sandro. Un suo collega che aveva ottenuto una promozione nella sede centrale di Roma. "Sandro era al settimo cielo. Era un grande professionista e aspettava da anni quella promozione. Aveva una bellissima moglie francese, Evelyn, che a breve gli avrebbe regalato un figlio. Tutto era perfetto. Sandro era l'uomo più felice del mondo. Fino a quando quel maledetto giorno in cui la sua amata Evelyn lo stava raggiungendo a Roma..." Alberto si commuove. Con voce smorzata continua "Quel maledetto giorno. L'aereo non arrivò a destinazione. Si schiantò. Morirono tutti i passeggeri e alcuni corpi non furono mai ritrovati. Tra i quali il corpo della sua donna che in grembo aveva il frutto del loro amore" "Papà, perché credi che quel barbone sia Sandro. Se lavora per un'azienda importante come può essere ridotto così?" "Perché lui non tornò più a lavorare. Nessuno dopo quel giorno ebbe sue notizie. Nessuno seppe, dove fosse andato" Alberto malinconico aggiunge "Ora ho capito! Lui è sempre rimasto qui. Quasi a voler aspettare con ostinazione un aereo che non atterrerà mai." "Sei sicuro sia lui?" Chiede il figlio "Ne sono certo. È Sandro" Piange. Abbraccia ... [segue »]

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