Scritto da: Marzia Ornofoli

La signora del tempo

Capitolo: 7

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..."Ma io ho un cacciavite sonico, uno scudo energetico che mi protegge, e posso spostarmi da un punto all'atro della tua nave come e quando voglio", dette queste parole Luce scomparve lasciando il Darek confuso. La sala motori era un vero groviglio di fili, ma al centro c'era un cilindro. Luce sorrise, l'era bastato uno sguardo per capire di cosa si trattasse, non cerano Darek in quella zona dell'astronave, così la ragazza lavorò con calma, prima di tornare a parlare con il Darek, ebbe il tempo tornare dal tenente Parcher, il quale le disse d'aver trovato altri due ingressi sospetti, Luce sigillo le due entrate dopo d'aver appurato che il tenente avesse ragione, e sigillo anche l'entrata del ripostiglio. Luce tornò dal Darek che le domandò:
"Come sei riuscita a sparire, come può una terrestre comportarsi come un signore del tempo?".
"Forse perché lo sono".
"No i signori del tempo sono morti tutti, ne è sopravissuto uno solo, il dottore".
"Sì, è vero, ma ti assicuro, anche se io sono nata su questo pianeta, io sono una signora del tempo, e se avessimo più tempo, te lo mostrerei".
"Dov'è la tua macchina del tempo?".
"Non ti riguarda, e non interrompermi mentre ... [segue »]
Composto domenica 8 maggio 2011

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