Percezioni viaggianti


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...gaffe. Ma lei, tra lo stupore di Paco, aggiunge che si sono appena trasferiti in Italia e che si sarebbero sposati il prossimo anno. Volevano tanto una femmina. - La chiameremo Rebecca. - aggiunge.
Ci salutiamo. Io le lascio un mio biglietto da visita.
Sono un ginecologo, spiego loro, non si sa mai. La Metro chiude le porte alle loro spalle e riparte.
Il repeat dell'iPod riprende il brano dei Sistem Of Down ma io, ancora confuso, lo spengo e scendo alla fermata dopo, come ogni mattina.
Composto nel aprile 2006

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    Riferimento:
    Racconto breve premiato al concorso "Parole in corsa" del 2006.

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