Dalla parte del moscerino

Nel 2117 il mondo come lo conosciamo oggi non esiste più. Semplicemente. Cosa ci sarà di così semplice? Be', gli animali hanno soppiantato gli esseri umani. Intendiamoci, le auto corrono ancora su quattro ruote ma, intelligentemente, vanno ad acqua. Gli aerei volano, ma non usano il kerosene, bensì un compost ricavato dagli scarti di banana degli oranghi. E i computer? Erano essenziali nel 2000. Effettivamente lo sono anche nel 2117, ma sono della grandezza di una penna. Sì, una penna che proietta le immagini sul muro, su un mobile o sulla schiena del vostro amico più grosso. Stesso funzionamento per la TV. I binari dei treni sono sospesi tra i grattacieli, sempre più alti. I cellulari sono sostituiti dagli ologrammini. Le moto volano. Altre particolarità? Sì, sono tante, e basta leggere...

In un freddo giorno di gennaio del 2117 un moscerino viene trovato stecchito sul ciglio della strada statale 1 Via Aurelia. Pura e semplice normalità? Non per Cesare Vespasiani, agente della polizia con un senso della giustizia straordinario. Un’avventurosa, intricata, tragicomica, spericolata quanto pericolosa indagine ad insegnarci che la legge del “pesce grande mangia pesce piccolo” non sempre è valida.
Composto mercoledì 4 ottobre 2017

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