Un vecchio non era più in grado di andare a caccia. Da giovane aveva trovato sempre di che cibarsi, fossero cervi o renne. Ora era inverno, e la selvaggina se n'era andata. Accanto alla porta e attorno alla casa c'era ormai molta neve. "Che faremo ora" diceva il vecchio. Disse alla sua vecchia di guardare se c'era la luna fuori. "Sì" disse la donna, "luna è là". Il vecchio venne fuori e rivolgendosi a luna disse: "amico, come stai questa sera?" "Noi qui non stiamo molto bene. Siamo a corto di cibo. Vuoi aiutarmi? Da giovane ero cacciatore; potevo colpire cervi e renne e anche inseguirli. Vuoi aiutarmi? Fammi trovare un cervo accanto alla porta." La vecchia da dentro gridò: "che stai dicendo la fuori?" "sto parlando al mio amico luna." All'alba la vecchia si alzò E aprì la porta, e un gran cervo era disteso presso il banco di neve. Il vecchio dormiva e la donna lo svegliò. Egli prese l'arco, e con una freccia colpì il cervo. Così luna gli fece questa grazia. Tutti dicono che, se si chiede qualcosa a luna nel giusto modo, si ottiene. Nel domandare uno non deve pensare "voglio provare ad ottenere la tal cosa"; non deve "provare"; deve sentire che dovrà ottenerla.
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