Scritto da: CLAUDIO CISCO

Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi


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...piedi, con dei ricami fantasiosi dello stesso colore ma che si notavano perché d'un bianco più intenso. Era un vestito leggero e primaverile anche se a maniche lunghe in forte contrasto col periodo invernale di allora. Mi appariva vestita sempre allo stesso modo. Le scarpe erano nere, senza tacchi, anch'esse primaverili ma mi sembravano uguali a quelle usate ai giorni nostri.
Sicuramente dovevano essere per forza ottocentesche ma io, forse perché da sempre ignorante in fatto di moda, non lo capivo. A me davano quasi l'impressione di essere le scarpe di Cenerentola ed io mi sentivo il famoso principe azzurro. Il suo fisico era snello, non grasso e non magro, perfettamente giusto, adatto a indossare qualsiasi tipo di vestito. Le sue forme delicate non apparivano troppo evidenziate né particolarmente seducenti. Era alta quasi quanto me, 1, 70 circa. La sua carnagione chiara era più da ragazza nordica che da siciliana ma serviva a farle aumentare il fascino perché spiccava col bruno dei suoi capelli e col nero degli occhi, quegli occhi sempre puntati sui miei quando mi parlava, quasi non riuscisse mai a distrarsi tanto da procurarmi un certo imbarazzo, una sottile pudica timidezza.
Il suo volto aveva perso quel ... [segue »]

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    Scritto da: CLAUDIO CISCO
    Riferimento:
    Il racconto è narrato quasi per intero in prima persona e mi vede protagonista. Tuttavia ho preferito usare lo pseudonimo di Manuel. Tutti i nomi e i fatti citati nel racconto corrispondono a persone realmente vissute e a fatti realmente accaduti.

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