Scritto da: Ilaria Daolio

Quel fiume di parole


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...farlo anche per gli altri?
Le cose sono andate diversamente e tutto ciò è rimasto nel mio pugno chiuso, si, perché io ai miei sogni non rinuncio, li tengo sempre stretti a me, d'altronde la vita mi poteva permettere solo questo.
Mi sono innamorata e sposata, contenta di essere arrivata ad avere ciò che la vita mi aveva tolto, una famiglia.
Non sempre tutto è come appare.
È inimmaginabile pensare, che quell'amore potesse portarmi qui, su queste gelide pietre.
Il rumore dell'acqua che scorre.
È lui, il fiume, mi vede qui distesa, priva di vita, non può parlarmi e parlare, può solo scivolarmi addosso, per poi scorrere via, portando con se il mio dolore, consumando giorno dopo giorno il mio corpo, facendo svanire la mia bellezza, fino a renderlo irriconoscibile.
Vorrei urlare al mondo di quell'ira scagliatami addosso, ma mai più nessuno potrà udire la mia voce, sono imprigionata qui, tra le spire della non vita.
Vorrei descrivere cos'ho provato quando l'amore vero, il tuo amore, diventa talmente malato, marcio, da portare colui che doveva proteggerti e preservare con cura la tua felicità, a toglierti la vita con estrema e lucida leggerezza.
Vorrei parlare del dolore nel sentire trafiggere quel mio ... [segue »]

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    Info

    Scritto da: Ilaria Daolio
    Riferimento:
    "Quel Fiume Di Parole" -Cortometraggio-
    Nasce dall'esigenza di dar Voce ad un Pensiero, il Pensiero di tante Anime Frantumate da amori folli, tanto malati dove "il finché morte non ci separi", viene preso alla lettera e che dà palese dimostrazione di come il Cuore, sebben sia nascosto e protetto in noi, sia altamente vulnerabile, suscettibile, attaccabile, distruttibile. E tutti, ci chiediamo quanto sia breve il passo falso verso la follia.
    Mirabelle non ha più voce, non ha più un corpo, ma il suo Pensiero esiste, è qui tra noi e vola libero nell'aria.
    Dedica:
    A tutte le vittime dei femminicidi e alle loro famiglie.

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