Ancora qui, Laerte?... A bordo, a bordo! Il vento s'è già assiso da padrone in cima alla tua vela, e là t'aspettano. Và, figlio, con la mia benedizione, e imprimiti a caratteri di stampa nella tua mente queste poche regole: mai non prestare lingua ai tuoi pensieri, mai prestar mano a pensieri avventati; gli amici di provata fedeltà aggràppateli saldamente al cuore con uncini d'acciaio; ma stà attento a non scaldarti il cavo delle mani trattenendovi nuovi uccelli implumi schiusi appena dal guscio. Guàrdati dal mischiarti in tafferugli, ma se t'accada d'esservi coinvolto, agisci in modo che il tuo contendente abbia a guardarsi bene dai tuoi colpi. A tutti porgi orecchio, a pochi voce. Accogli sempre l'opinione altrui, ma pensa a modo tuo. Il tuo vestire, per quanto può permetterti la borsa, sia di buon prezzo, ma non stravagante; ricercato, ma non troppo fastoso, ché l'abito rivela spesso l'uomo, e in Francia le persone di buon ceto sono assai ricercate nel vestire ed hanno classe, specialmente in questo. Non chiedere né dar danaro in prestito: col prestito si perde, molto spesso, il danaro e l'amico, e il fare debiti ottunde il senso della parsimonia. Ma soprattutto tieni questo in mente: sii sempre, e resta, fedele a te stesso; ne seguirà, come la notte al giorno, che non sarai sleale con nessuno. Addio, figlio. La mia benedizione trapianti e faccia maturare in te questi pochi precetti di tuo padre.
qst è stupenda oltre il fatto ke sia un padre a dire qst cose a suo figlio ma anke xkè è la verità.. sii sempre te stesso ascolta le idee degli altri ma resta kn le tue....
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