Che bello poter giocare con la penna, questa piccola cosa che con i suoi fiumi d'inchiostro ti può far raccontare di tutto. Inventare o scrivere verità ma pur sempre come nostra libera scelta, senza impedimenti, da persone libere non da prigionieri. Io da quando scrivo qualche sciocchezza, giusto per dare sfogo a quell'impube ragazzo che alberga in me, sono stato: un eroe, un papà modello, un santo, un agente segreto, un marito perfetto, o tutto ciò che volevo essere. Ma più di tutto ho raccontato e scritto pagine del libro della mia vita, forse la più brutta in modo da poter esorcizzare definitamente, quel lasso di tempo mortificante e deprimente. Beh? Grazie penna perché devo dire che buttare giù di getto tutto quello che mi viene, è un ottimo viatico per me, un antidoto così efficace, che mi fa sentire proprio meglio. Infatti sto seriamente pensando che il prossimo mini racconto, mi trasformerò in un omone grande grosso e con una folta barba bianca, con una strana slitta trainata da renne venuto da un paese freddissimo, la Lapponia. Con un costume pittoresco rosso! Sì, ci sono: vorrei essere Babbo Natale per augurare un Buon Natale a tutti voi.
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