Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Piemonte)
Alè perdisi n’tel filagni d’uvi verdi.
Si è perso nei filari delle uve verdi.
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Alè perdisi n’tel filagni d’uvi verdi.
Si è perso nei filari delle uve verdi.
Chi a cavalca e trota an calà, o 'l caval 'l è nen sò oa sà nen lòn ch'as fa.
Chi cavalca e trotta in discesa, o il cavallo non è suo o non sa quel che fa.
Bun crinet, fa bun graset.
Buon porcellino, fa buon grasso.
La blessa a serv da tamburnin.
La bellezza serve da tamburino.
El caval ch'a travaija, a deu mangè 'd la biava.
Il cavallo che lavora, deve mangiare della biada.
Ij pigher a l'an sempi dausogn.
I pigri hanno sempre bisogno.
O adatese, o 'n rabiese.
O adattarsi, o arrabbiarsi.
As peur nen beivi e subiè.
Non si può bere e fischiare.
Stai atainti da l'amigu, cu fa' feinta 'd dove e' cö: tante vote l'e' 'n nemigu cu ciapa tutu quel cu pö.
State attenti dall'amico, che fa finta di darvi il cuore: tante volte, è un nemico che prende tutto quel che può.
Guardat adla vulp, dal tass e dla dona dal cù bass.
Guardati dalla volpe, dal tasso e dalla donna dal sedere basso.