Scritta da: Belluca

Naufragare

E adesso
solo nella mia stanchezza
come un libro senza pagine
mal riposto
carezzato dalla luce di una giovinezza
sentita già lontana
giaccio inquieto mirando chissà qual nuova
speranza cieca
che il mio fato possa rivelare
ma so
ormai
eroso dalla logorante inquietudine
che non v'è fine al cercar mio vano
non v'è rimedio all'incalzante rumore
l'indefinita ed incessante doglia
che tutti chiamano vita.
Composta giovedì 16 agosto 2012
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