Gli angeli vennero a cercarla la trovarono al mio fianco, lì dove le sue ali l'avevano guidata. Gli angeli vennero per portarla via. Aveva lasciato la loro casa, il loro giorno più chiaro ed era venuta ad abitare presso di me. Mi amava perché l'amore ama solo le cose imperfette. Gli angeli vennero dall'alto e la portarono via da me. Se la portarono via per sempre tra le ali luminose. È vero che era la loro sorella e così vicina a Dio come loro. Ma mi amava perché il mio cuore non aveva una sorella. Se la portarono via, ed è tutto quel che accadde.
A primavera Stephen mi ha baciata E Robin in autunno – Colin poi semplicemente, mi ha solo guardata – nemmeno il cenno d'un bacio da lui.
Ecco: il bacio di Stephen l'ho scordato, quello di Robin pure in fumo è andato, ma il terzo bacio, in quegli occhi di brace, giorno e notte m'insidia, senza pace.
L'Amore, Amore mio, è una poesia graziosa scritta sulla Luna, l'Amore è disegnato su tutte le foglie degli alberi, l'Amore è inciso sulle piume dei passeri, o sulle gocce di pioggia...
Oh, ho seminato il mio amore così ampiamente Che egli lo troverà ovunque: Lo sveglierà di notte, Lo abbraccerà nell'aria. Poserò la mia ombra alla sua vista. E l'ho alata col desiderio, Che può essere una nuvola di giorno e di notte un pozzo di fuoco.
Ti ho scritto al chiaro di Luna Sul tavolinetto ovale, Con una scrittura pallidissima, Parole tremolanti, a pena tinte d'arcobaleno e che disegnano baci. Perché per te voglio dei baci Muti come l'ombra e leggeri e che ci sia il chiaro di Luna e il rumore dei rami che poggiano Su questa pagina staccata.
Il capriccio di un attimo mi ha rubato il futuro, messo insieme a casaccio. Voglio rifabbricarmelo più bello, come l'ho sempre pensato. Ricostruirlo su terreno solido (le mie intenzioni). Risollevarlo su colonne altissime (i miei ideali). Riaprirvi il passaggio segreto dell'anima mia. Rialzargli la torre scoscesa della mia solitudine.