Le migliori poesie inserite da Giorgio De Luca

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Giorgio De Luca

Innamorarsi all'alba

È già mattino.

Attraccata al molo,
la sirena della nave
saluta il nuovo giorno.

Un gabbiano
si specchia nel mare.

Il guardiano del faro
spegne la luce,
saluta e scappa via.

La luna si addormenta.

Innamorarsi all'alba
di un giorno di mezza estate
è come ascoltare la serenata
del mare che naviga
fino a toccarti l'anima.

La sete d'amore
si spegne al tramonto,
quando il sole si nasconde.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio De Luca

    Va', non aspettarmi

    A volte la mente vaga
    dentro un labirinto
    di vie intrecciate.

    Ti assale il desiderio
    di sfidare te stesso,
    combattere il nemico
    che si annida nel tuo "io".

    La tua immagine si sdoppia,
    la parte migliore di te
    viene calpestata
    dalla prepotenza del male.

    Vuoi farti ergere ad eroe,
    passare per colui che era forte,
    invece troverai solo biasimo
    per un gesto inutile.

    Ci sarà pietà
    solo per quella mente
    corrosa dal dubbio
    per una scelta.

    Hai deciso di andare via:

    "Va', non aspettarmi".
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio De Luca

      Tempo inafferrabile

      Tempo inafferrabile...

      Invisibili alme traghetta
      spargendo gelo nel mare d'Estate.

      Negli Autunni di turbati silenzi
      garruli fischi riecheggiano sulle colline
      abitate dal vento.

      Bussa alle porte dell'Inverno,
      chiude finestre alla Giovinezza.

      Nella solitudine della vita
      vaghi ricordi di un tempo senza tempo,

      come il sole offuscato dalla nebbia...
      Composta martedì 16 dicembre 2003
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca

        Il bambino che amava prendersi gioco della miseria

        Come ogni sera, rivive pagine di vita.

        Il nastro gira...

        Riconosce il bambino che camminava
        scalzo sulla neve e sognava di volare
        a due passi dal cielo nei giorni di sole.

        Lo rivede quando, stanco, sedeva sotto
        il portico chiedendo l'elemosina vestito
        di sorrisi.

        Vorrebbe svegliarsi...

        Fa ancora in tempo a vedere il rosario
        sul petto di un vecchietto che, bambino,
        amava prendersi gioco della miseria.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio De Luca

          Tra le braccia spalancate della giovinezza

          Seduta sotto l'albero del castagno
          osserva la faccia malata d'ottobre.

          Aspetta, fischiando, fino a sera...
          un vecchio le si ferma accanto
          suonando l'organetto,
          con il cappotto sfilacciato
          e lo sguardo stravagante.

          Finita la musica si rimette in cammino,
          stringendo per mano la malinconia.
          Insieme ad essa cerca la via
          che la riporta in cima alla collina,
          tra le braccia spalancate della giovinezza.

          Il pensiero viaggia tra il silenzio del mattino
          e il chiacchiericcio della sera.

          Vorrebbe ascoltare il garrire di una rondine
          per capire se è primavera,
          una carezza di vento
          per sentire se è melodia d'estate
          o dell'autunno il sospiro.

          L'inverno già lo conosce:
          è quello che le ha gelato il cuore,
          lasciato nell'anima una scia di dolore.

          L'usignolo canta...
          è una melodia che risveglia il sonno,
          dà nuova voce al sogno,
          scalza per sempre dalla vita l'ombra.
          Composta mercoledì 19 settembre 2007
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio De Luca

            Nel tempio della cultura (Il Vittoriale)

            Ho camminato a piedi nudi
            tra i cunicoli del Tempio.
            I passi avevano paura di svegliarti...

            Titubante ho bussato alla porta.
            Mi seguivi silenzioso,
            ne avvertivo la presenza...

            Ti sei accostato al mio fianco
            con espressione serena,
            amichevole.

            Ridiscendo lentamente
            il fiume di emozioni.

            Silenziosamente...

            Senza far rumore...
            Composta domenica 21 aprile 2002
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio De Luca

              Il tema della vita

              Sei uscito presto stamattina...

              Come ogni giorno, ormai,
              indossi il vecchio cappotto liso dal tempo.

              Sordo ai suoni,
              indifferente ai richiami,
              vaghi solitario per le vie della città.

              Una parte di te si sveglia ai ricordi di un passato
              che non c'è stato,
              ad un presente che non hai vissuto.

              Per una volta ti accorgi di esistere,
              ma è solo un attimo, un clic,
              un flash...

              Hai fotografato la tua vita,
              scoperto quanto basta per continuare a vivere
              quella che non hai.

              Piove...

              Alzi il bavero del vecchio cappotto
              per nascondere a te stesso la verità.

              Dentro di te esiste la Vita?
              Composta mercoledì 14 ottobre 2009
              Vota la poesia: Commenta