Poesie inserite da Francesco Barone

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Scritta da: Francesco Barone

Un albero solo

Cadute le foglie,
volati gli ultimi legni
caduti i dispersi e segnati gli animi
siamo le ultime foglie di un autunno solido
è il sole a parlare per noi,
scalda i venti e scioglie i mari
venite, salite tra tortuose vene e giacigli del cielo
questo è un albero di pace e furore
silenzioso e navigatore di steppe bagnate dalla terra
è il tuono che bruciò il tempo a parlare
sono vivo in un istante e dedico pace
a te
sono cieco ma non distante
sento il tuo urlare ed in attimo piango,
grazie.
Sei un solitario che dedicò Venere e Giove a noi.
Mondi alterni e campi distesi
ogni cosa in amor dei figli,
ogni piano in funzione di noi
dedicasti ossa e radici per quella casa
il tuo cuore?
Un ricordo
non sei solamente un albero
sei il simbolo che dell'esistenza
c'è solo la nostra
è quella che doneremo.
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    Scritta da: Francesco Barone

    Saperti viva

    Non sarà né la prima né ultima
    come le volte che ti io pensata di nascosto
    le volte che ti io sognato danzando
    persone e cose faranno fatica a capire quello che mi hai donato
    non saranno mai vere
    come il nero velo che mi ponesti di fronte
    lo posso ancora toccare
    nero
    è pesante mi nasconde il tuo nome
    non dimenticherò
    sopravvaluterò ogni cosa in memoria e ricordo di quel grazie
    che non ti ho detto mai
    grazie.
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      Scritta da: Francesco Barone

      Mi manca

      Io non posso amare né dimenticare
      di gioie inespresse malinconici giuramenti
      di parole mai e sussurri vuoti e miracolosi
      sono fatto di me stesso e strafatti di giovani altrui.
      Mi manca.
      Mi manca il cibo a digiuno e la tua mano in testa
      mi manca il sole e il pagliericcio di un mondo
      mi manchi tu eterna virale vena
      mi manchi nel sangue e nel gioco di respiri
      mi mancano i vostri sorrisi e maestri d'amor
      mi manca il mare dentro
      i fiori delle viscere in festa
      i maestosi saloni
      belli e canti di una gioia in assoluta.
      Mi manchi tu e tutto il tuo suono
      il respiro, il sonno e la via maestra che porta a noi.
      Di cosa siamo veraci? Se non di amore
      io manco da casa, dalla vera culla
      e pure non mi manca la cena notturna
      né il risvegliar di affezioni.
      Mi manchi tu eterna mia luce e lampada di visioni
      mi manchi per la sfera di limpide lacrime che tu sei
      e dolori che provochi in me
      dedicato a te
      la leggerai.
      Composta venerdì 24 aprile 2015
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        Scritta da: Francesco Barone

        I pianti

        Scorre nelle vene il loro amore, come dolore
        scende sin fino alla terra per poi spargersi come pece nera
        non è il male, è solo il vero giornaliero che ci trafigge
        qualcuno manca al nostro appello
        è sangue vitale quello che ci manca all'interno
        è la paura si esistere soli che ci deprime
        è un sole nero ben addestrato a metterci paura
        ho paura di non averti abbastanza, e di ferirti
        perché amarti in modo così carnale, spesso è dolore
        dolore di amarti troppo e fortemente voluta
        il dolore costale che viene salendo
        è il cuore che la notte tenta di evadere per raggiungerti
        ti prego torna nel mio petto
        ho bisogno di te come del mio cuore.
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          Scritta da: Francesco Barone

          Viaggio d'amore

          Viaggio d'estate, viaggio d'inverno Viaggio nel cuore.
          Nella profondità dei nostri occhi si cela l'intensità del nostro amore
          Due cuori all'unisono verso un unica meta
          Dalla mezza alle quattro sei il mio unico sorriso
          Quando spunti dal bianco è tutta una gioia per me.
          Nasce dal cuore, la voce dell'amore che scandisce i minuti le ore gli attimi della nostra storia infinita

          Ci amiamo.
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