Le migliori poesie inserite da Don Juan

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Scritta da: Don Juan
Entra pure se vuoi,
la porta è aperta e non
ci son catenacci a tenerti fuori.
Entra pure se vuoi,
è la mia vita questa,
cenere dappertutto
e un gran puzzo di bruciato.
Ti servirà un po' di coraggio
e tanta voglia di iniziare,
perché è dalla polvere
che devo ripartire.
Ma se guardi bene
laggiù nell'angolo c'è un fiore,
un bocciuolo ancora acerbo
che aspetta un sorso
di vita per crescere e poi sbocciare.
Entra pure se vuoi,
porta con te un po' d'amore
e una favola da raccontare
perché anche fiori vogliono sognare.
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    Scritta da: Don Juan
    Ho sprecato tanto tempo
    a correr dietro il vento,
    ed ora spreco carta e inchiostro
    a fissar parole negli spazi del dolore.
    Chiuso in una scatola
    senza la voglia di tirarmi fuori,
    lividi notturni cerchiano sguardi
    persi nelle memorie bruciate,
    ripetitivi ticchettii crepano
    le deboli pareti di una forza apparente.
    Continuo il mio cammino
    senza sapere quale strada camminare,
    vivo una vita che non mi appartiene,
    dipingo giorni incolori.
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      Scritta da: Don Juan
      Non sono
      un pezzo pregiato di questo mondo,
      non sono
      l'astro che illuminerà le vostre notti,
      perché sono
      un uomo semplice con semplici sogni,
      un banale
      burattino nelle mani del tempo.
      Il mio nome
      non vivrà più a lungo di me
      e le mie parole
      muoiono ad un palmo dal mio naso,
      ma sappiate
      che ho scelto di barattare col mondo
      tutto quello
      che aveva da offrirmi in cambio
      di un brandello d'amore.
      Esatto signori,
      ho scelto l'amore e non la ribalta,
      ho scelto l'emozione di guardarla negli occhi
      e morire di passione tra le sue labbra,
      tenerle la mano e sfiorare il cielo.
      Povero sciocco.
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        Scritta da: Don Juan
        Un Dio forse distratto
        ha chiesto il conto alla vita mia,
        ma non ha visto che dietro
        l'angolo a spiare ogni mossa c'ero io,
        io che ogni giorno
        respiro in bilico tra cielo e terra,
        io che traccio solchi fondi ad ogni passo,
        io che sogno a stento ormai.
        Un Dio forse distratto
        ha chiesto il conto alla vita mia,
        ma non ricorda le notti intere
        passate a pregare col cuore,
        ignora le parole
        è sordo ad ogni pensiero.
        Un Dio forse distratto
        ha chiesto il conto alla vita mia
        e sto pagando giorno dopo giorno
        ma chi paga quando poi l'errore è suo?
        Un Dio forse distratto
        ha chiesto il conto alla vita mia,
        ma non sa che questa notte
        chi non paga sono io.
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          Scritta da: Don Juan
          È nelle onde più violente
          che ho letto il mio destino,
          nel rumore della rabbia
          che ho sentito la mia voce.
          Sbatte dentro il mare di paure
          che gelido uccide i germogli
          di pensieri e speranze nascoste,
          brucia sulla pelle scoperta
          il sale della verità,
          graffiano l'anima quelle schegge
          di me che ondeggiano perse
          tra le onde e il cielo.
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            Scritta da: Don Juan
            Così cambia la vita,
            senza preavvisi,
            così crolla un mondo
            e si spegne una luce.
            Così cambia la vita,
            senza un perché,
            senza una spiegazione
            e può essere tremendo
            camminare a lungo
            sulle sponde deserte
            urlando invano al cielo.
            Ma la forza di un cuore indomito
            sa resistere anche ai sussulti
            più profondi e violenti
            e tu oggi sei il mio premio,
            tu sei la luce in fondo
            al mio orrendo tunnel,
            sei l'aria dopo una vita
            di affanni e fiato morto,
            sei il Dio che cercavo invano
            e che ora vedo nei tuoi occhi.
            Dormi tra le mie braccia piccolo fiore,
            lasciati cullare, lasciati proteggere,
            lasciati amare, lascia che
            la mia vita trovi un senso
            vegliando il sonno tuo,
            proteggendo la vita tua.
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              Scritta da: Don Juan
              Vorrei saper scrivere da poeta
              per metter su carta il dolore
              e tutto il male che sento,
              incastrare nelle rime
              taglienti schegge di me.
              Vorrei saper cantare
              ed avere la voce per poterti urlare
              quanto male hai fatto
              all'uomo che ti amava tanto,
              quanto hai bruciato in un solo
              istante senza pensarci neanche.
              Vorrei tu fossi qui
              per guardarmi negli occhi ora
              e vedere la realtà come la vedo io,
              sentire l'aria come la sento io.
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                Scritta da: Don Juan

                Silenzio

                Piccole mani stringono forte i pugni,
                lacrime cristalline rigano la fanciullezza infranta
                di un innocente piccolo uomo ormai.
                Piange a testa alta mentre centinaia di persone
                si affollano a salutare un eroe che sarà
                presto dimenticato dai più, piange e non sa chi siano
                tutti questi uomini in divisa che salutano
                suo padre avvolto in quel buffo velo tricolore.
                Un silenzio assordante viene bruscamente interrotto
                dallo struggente suono delle trombe,
                un alito di vento fa sventolare le bandiere in alto,
                una donna piange ed anche il cielo si vela di nero.
                Arrivederci uomo, ci ritroveremo un giorno,
                ci ritroveremo e torneremo a ridere ancora un volta,
                all'ombra di una bandiera ancora una volta,
                come fratelli ancora una volta.
                E tu non piangere piccolo uomo, sii fiero
                di ciò che era tuo padre, ricorda sempre
                che nelle tue vene scorre il sangue di un eroe.
                Composta mercoledì 6 gennaio 2010
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                  Scritta da: Don Juan
                  Attreverserei deserti,
                  navigherei mari,
                  ruberei stelle e spegnerei soli
                  se solo tu fossi ancora mia,
                  se solo potessi darmi
                  ancora un volta la tua mano,
                  se solo sfiorassi di nuovo le mie labbra
                  per cullare poi un cuore malato.
                  Toccami ancora,
                  fallo di nuovo finché puoi,
                  sorridi ancora e poi chiudi gli occhi,
                  andrò via sulle punte,
                  tra sguardi inchiodati e lacrime pesanti,
                  che questo mondo non è più mio,
                  che questa vita non sa intonare le mie corde,
                  che qualche Dio ha deciso così.
                  Nel vento troverai la mia voce,
                  nell'acqua le parole che ti avrei detto,
                  nel fuoco le emozioni che ti avrei regalato,
                  e solo quando l'aria si farà bruna
                  volgi gli occhi al cielo e se puoi
                  ridi di quel pazzo seduto sulla luna.
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