Scritta da: Russo Domenico

A Catania.

Città del sole
e della Primavera!
Vibrando nella sera,
rintocca lesta
la campana grande,
il giorno della festa;
il suon rimbomba
e l'eco già si spande
nell'aria mite.
Via Crociferi
elegante e austera,
coi lampioni accesi,
invita alla preghiera;
e le strade si affollano
di allegria vivace;
scorron le macchine
sopra il basalto
nero come la pece.
L'estate torrida
già ti affligge e giaci
stanca e avvilita
dal tormento afoso;
nel dormiveglia
echeggia lamentoso
il grido del "ceusaro"
che gira lesto
per le strade assonnate,
con la camicia
e le mani insanguinate,
rinnovellando, presso ogni vico,
il grido del "vespro antico".
L'Etna bollente
mostrasi benigno,
se la terra non trema;
e tu, pervasa
da eterne melodie,
tieni due gemme
nel tuo bel diadema:
Agata e il Cigno.
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    Scritta da: Russo Domenico

    Alla mamma

    Mamma,
    negli occhi una gran fiamma
    risplende, e nel cuore
    nasce l'amore
    per la tua creatura.
    Mamma, anima pura,
    china sopra la culla
    lieta una luce brilla
    siccome stella.
    Veniva la notte,
    tu chiudevi la porta
    e le finestre al temporale.
    Mi mettevi una mano
    sopra gli occhi
    e fra le ciglia
    una luce bella
    s'accendeva d'amore,
    come carezza,
    per non farmi male.
    Mamma, anima pura,
    sei tu il mio angelo
    e guidi il mio cammino.
    Oggi nel vento
    il tuo respiro sento,
    e vedo il tuo sorriso
    che viene dal tuo viso
    come alito divino.
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