Poesie inserite da Barbara Brussa

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Scritta da: Barbara Brussa

La voce dell'Amore

Nel profondo ti ho sepolto,
senza più darti ascolto.

Ti sento gridare e scalpitare
Sei ancora vivo, eh?
Non vuoi mollare...

Che sciocco!
Volevo solo salvarti,
evitarti altri infarti.
Era un modo per custodirti al sicuro,
moriresti, con un'altra dose
di quel cianuro!
Appena il pericolo fosse passato,
io ti avrei liberato.

Invece, tu hai rotto le catene,
sei evaso dalla mia prigione,
e guardandomi negli occhi
mi dici:

"Tu non mi blocchi!
Se mi chiudi la bocca,
sei tu la sciocca!

Io sono Amore,
tu non puoi capire, né sapere
quale scopo ha il mio volere.

Mi hanno ferito, tramortito,
e il tuo pensiero è inviperito.
Stai tranquilla, io so dove espandere
le mie radici...

Ora, è ovvio, mi maledici
ma in un giorno, forse anche lontano,
ti prometto che dirai ancora Ti Amo..."
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Pezzenti nell'anima

    Vivete di apparenze, di falsi sensi del dovere
    come se questo giustificasse ogni vostro volere
    Schermate la realtà, dietro una facciata dorata
    che cela allo sguardo distratto la vostra vita deteriorata.

    Ma poi, basta un colpo di vento
    a far sbattere le finestre di quel mondo fasullo
    e tutto finisce in un grande crollo
    Frantumi di dorata ipocrisia, ora palesano alla vista
    tutto lo squallore celato con frenesia

    Splenderà nel sole di terre lontane, la realtà liberata
    come fosse acqua che sgorga dalle fontane
    Un peso immane spiegherà le sue ali
    e volerà nell'orizzonte che divide i due mondi
    Questione di pochi secondi...

    Il vento, ora, ha smesso di soffiare
    Dignitosamente vi gira le spalle, vi lascia
    a raccogliere miserie nelle vostre stalle
    Quelle che considerate vittorie, sono solo false traiettorie

    Raccoglierete il sorriso amaro
    di un vento lontano che voleva essere un faro
    L'unica cosa che vi resta, tra le macerie di una vita
    dal cuore di cartapesta, vissuta nell'ipocrisia
    senza nemmeno troppa fantasia

    A voi, che vivete di apparenze
    auguro di riuscire a comprendere
    in un tempo non troppo lontano
    cosa sia la Dignità di un essere umano

    Senza Dignità e Rispetto
    (per voi stessi, e per gli altri)
    siete davvero poco attraenti: siete pezzenti

    Pezzenti nell'anima...
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      Scritta da: Barbara Brussa

      Intricati grovigli

      Vorrei arrampicarmi come un folletto
      sulla cima del mondo, per poter respirare
      il profumo delle stelle.

      Nascosta dietro una nuvola,
      vorrei poter udire i loro bisbigli.
      Sentire cosa si dicono,

      mentre noi, piccoli umani
      relegati quaggiù, intrecciamo fili
      di rapporti sempre più aggrovigliati,
      senza mai riuscire a dipanare
      le matasse delle nostre passioni,
      né quelle dei pensieri.

      Mentre una stella ci guarda,
      dalla sua elevata postazione,
      non può fare a meno di ridere di noi...
      facendo vibrare la sua luce
      nel manto notturno.

      Incantati da quel luccichio,
      chiudiamo gli occhi sul nostro mondo,
      senza nemmeno renderci conto
      di quanto a volte siamo ridicoli...
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Vorrei. (Ma anche no).

        Ci sono giorni in cui non vorrei essere
        ciò che sento di essere.
        Vorrei potermi guardare allo specchio,
        e vedere solo la mia immagine riflessa.

        Vorrei confondermi tra la folla,
        godendo del nulla.
        Senza più nulla vedere, né sentire.
        Senza più nulla da dare, né da chiedere.

        E ci sono notti in cui non vorrei
        avere tutto questo fuoco,
        che mi accende violentemente l'anima.
        Vorrei poter incatenare i sogni,
        i desideri ed i pensieri...
        legarli ad una pietra e gettarli giù,
        nell'angolo più remoto dell'anima.

        Vorrei non avere ali,
        e cercare nelle tasche le mie stelle...

        Ma al sorgere del sole,
        torno a desiderare
        di riuscire ancora a desiderare...

        E torno ad essere semplicemente,
        profondamente, e inevitabilmente
        me stessa.
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          Scritta da: Barbara Brussa

          Lacrime di Pioggia

          Quando scende la notte,
          indossa un mantello di stelle
          e la luna gli fa da corona.
          Ecco che il cielo,
          Principe Azzurro di giorno,
          diventa il Re della notte.

          Pronto a vegliare
          sui cuori innamorati,
          raccoglie promesse eterne
          e progetti futuri.
          Disegni di vita, che egli traccerà
          su soffici e candide nuvole...

          Nuvole, che danzando col vento,
          cambieranno forma e direzione.

          Quando i cuori innamorati
          non sapranno più riconoscere le proprie,
          esse diverranno nubi scure e pesanti.

          Cadranno lacrime di pioggia,
          sui resti bruciati di un amore...
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Cavaliere Mascherato

            Ti aggiravi furtivo,
            tra i vicoli del mio cuore.
            Pronto a rubarmi l'anima,
            alla prima mia distrazione.

            Un giorno - per caso - ti trovai,
            nascosto nel mio intimo giardino.

            Avevi lo sguardo irriverente,
            di chi cammina controcorrente;
            il sorriso sornione,
            di chi nega ogni spiegazione;
            la risata incoerente,
            poiché l'allegria era solo apparente.

            La tua luce, resa opaca
            dalla sabbia del deserto,
            filtrava appena
            attraverso quella maschera.

            La tua bocca succosa custodiva
            segreti inconfessabili.
            Due occhi verdi, infiniti,
            celavano ombre scure.
            Subito le vidi.
            E subito avrei voluto
            cancellarle con i baci miei.

            Giorno dopo giorno, sera dopo sera,
            le tue orme sul mio giardino
            divennero sempre più profonde.
            Piantasti rose nel mio cuore
            e stelle nel mio cielo.
            Il mio sogno divenne favola.

            Spiccai un salto nel buio
            per raggiungere quel sogno di sempre...
            Lasciai scie di sofferenza alle mie spalle
            e tutto divenne più complicato.

            Mi chinai a raccogliere
            i cocci della mia vita,
            per farne un pacchetto
            da conservare,
            in memoria di ciò che fui.
            Cominciai ad inventare
            la nuova me stessa
            per donarla a te, pura,
            priva delle schegge
            d'un passato infelice.

            Cavaliere Mascherato...
            aprii tutte le porte del tuo cuore
            senza avere la chiave
            e senza far rumore vi deposi
            il mio cuore e tutto il mio amore.
            Cuore del mio cuore...

            Un "ti amo" sbocciato su labbra cucite.
            Una rosa fiorita su un cuore ribelle.
            Io, per raccogliere le tue rose,
            fui costretta a passare
            attraverso i rovi.
            Mentre tu, fra i tormenti
            di una vita randagia,
            trovasti ristoro
            nel mio quieto respiro.

            Tu non sapevi che l'amore
            non si può rubare:
            si può solo donare...

            Cavaliere Mascherato,
            la tua mano non ha mai rubato!
            Ora puoi togliere la maschera
            e mostrare il volto che io già conosco.

            Negli occhi miei vedi il riflesso
            di magiche stelle, e alle mie spalle
            una luna che ci guarda invidiosa.
            Riprenditi la tua vita,
            se davvero vuoi donarla a me!

            Riprenditi la tua vita...
            Lascia che il nostro destino capriccioso
            scriva il lieto fine e torni finalmente
            ad occuparsi di altro...
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              Scritta da: Barbara Brussa

              Nel cuore della notte

              Mano di velluto,
              dita leggere, cercano conferme...
              Cercano me.

              Percepisco il calore,
              e apro gli occhi-
              spezzando il filo dorato
              dei sogni miei-.

              Nei miei occhi, tu.
              Tu, che cerchi protezione,
              e la luce del mio cuore
              in una notte buia.

              In quel breve
              ma infinito attimo,
              vedo ciò per cui darei
              la mia vita.

              Mi sposto appena,
              ti bacio dolcemente
              sulle labbra,
              entrando nei tuoi sogni
              con passo felpato.

              Nel cuore della notte,
              sento i battiti sincroni
              dei nostri due cuori,
              legati indissolubilmente.

              Io ti ho dato la vita,
              e ora, la mia vita
              sei tu, piccola mia...
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                Scritta da: Barbara Brussa

                Parole e silenzi

                Le parole sono ponti
                tra luce e tenebra
                Sono la concretezza dell'astratto
                Gli abiti dell'invisibile
                Sono le poesie nascoste nel cuore
                che escono a prendere
                una boccata d'aria pura...

                I sussurri nel silenzio
                possono spaventare chi li ode
                e mentre si aggirano nel buio
                possono assumere forme diverse
                a seconda di chi li osserva...

                Le parole ridimensionano le ombre
                danno più consapevolezza
                a chi brancola nel buio
                alla ricerca del senso perduto
                di un sussurro nella notte
                e mostrano tutto ciò che l'occhio altrui
                -per un qualsivoglia motivo - non riesce a vedere

                Un silenzio vale più di mille parole. Vero.
                Ma - in determinate situazioni -
                una parola è più efficace di mille silenzi...
                Come una spugna che cancella le ombre.
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