Poesie inserite da Alice P.

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Scritta da: Alice P.

Cosa sei?

Che cos'è la filosofia?
Cos'è se non l'arte del pensiero,
l'arte della ragione.

Ti amo, filosofia,
ti amo dalla prima volta
che ho letto di te.

Sei unica, speciale.
La tua bellezza mi ricorda
un albero di ciliegio, con quei
candidi fiori bianchi.

Tu sei così, bianca, pura
candida.
Meravigliosa la tua ricerca,
e meravigliose le tue domande.

Meraviglioso il sentimento
che mi fai provare. Tu, unico
Amore mio.
Composta martedì 17 gennaio 2012
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    Scritta da: Alice P.

    Ancora nella selva

    Ancora nella selva.
    Una selva, una foresta.
    Sto correndo, sto fuggendo da
    qualcosa di indefinito, che non vedo,
    ma che al mio istinto, al mio
    animo,
    suona così familiare...
    Le piante mi frustano il viso,
    parole come lame,
    e il terreno sotto i piedi è
    aspro e duro.
    Ancora una volta scaccio
    dai pensieri
    un volto,
    un volto che è una catena...
    Lo è davvero? O non lo è?

    Catena.
    La parola stessa ferisce più di mille frustate,
    più di mille lame,
    più di mille parole.

    Sto correndo, fuggo ancora.
    Ai piedi sento una catena legata,
    come un prigioniero fuggitivo che,
    anche se libero,
    porta sempre con sé il segno della
    sua colpevolezza.

    Ditemi, ditemi la sentenza: colpevole
    o innocente?
    Lo è davvero
    o non lo è?

    Corro ancora, fuggo ancora,
    mi chiudo dentro me stesso e lascio
    che il dolore delle sferzate muoia
    nello stesso modo in cui nasce.
    Fuggo da quella maledetta parola,
    che continua a ronzarmi in testa e
    non mi lascia mai.

    È inutile,
    è impossibile,
    in fondo all'animo so che
    non c'è via di fuga.
    Ma cosa posso fare se
    non tentare di fuggire,
    se non continuare a correre?
    Come posso rimanere fermo e accettare
    questa catena, inerme?

    Catena,
    Questo ferro che costringe, che impone.
    Che chiude in una gabbia dorata la mia...
    una mia...
    fonte di libertà.

    Continuo a correre,
    forse chissà,
    una
    via
    alla fin fine
    la si trova.
    Una svolta non ancora percorsa,
    un tronco non ancora scavalcato,
    un fiume non ancora guadato,
    una montagna non ancora scalata.

    Quasi non m'importa dove poi finisco,
    la meta non è importante in fin dei conti.

    Catena,
    che costringe, che impone.
    Che chiude...

    Catena.
    Ferisce più di mille lame,
    mille parole.
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      Scritta da: Alice P.

      Amore

      L'amore di una coppia che volge a risvolti sempre più piccanti,
      catturati come sono, entrambi, dall'estasi dei sensi;
      un'amore che si sfalda sotto il litigio di possessione, ed
      un altro che finisce nel vuoto di un cuore che riesce più ad amare.

      Esiste forse, da qualche parte, quell'amore che ti colpisce
      il cuore come impetuoso martello, e lo rende
      leggero come piuma e
      fragile come vetro?

      Mi chiedo se qualcuno, lassù, conosce
      la risposta, e se mai, io,
      uomo,
      raggiungerò questa cosa magnifica che è
      l'amare
      ed essere amato.
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        Scritta da: Alice P.

        Volo di rondine

        Una rondine mi ha chiesto di scrivere.
        Io
        qui
        chiuso
        incatenato - tra due muri.

        Ed allora scriverò.

        Di un volo d'uccello libero
        come nuvola,
        e leggero,
        come piuma.

        Un volo verso infiniti
        orizzonti
        infiniti.

        Un volo pieno di luce,
        che attraversa qualche nuvola - è vero
        ma che ne esce anche sempre con qualche
        battito d'ali.

        Scriverò di un volo a volte incerto,
        intimorito dai paesaggi
        sconosciuti che attraversa,
        ma un volo che affronta a testa alta
        ogni montagna e foresta, ansioso solo
        di scoprire quello che c'è dietro.

        Scriverò di un volo strano
        ma unico a modo suo,
        spesso additato dal popolo dei camminatori come
        estraneo,
        e da quello dei volatori come
        impossibile.

        Scriverò di un volo che
        conduce e mai si fa condurre,
        di un volo che si intreccia e intreccia
        innumerevoli altri voli.

        Scriverò di un volo che dallo scorso autunno
        mi ha accompagnato e
        mi accompagna sempre.
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