Poesie inserite da Brunason

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Scritta da: Brunason

Anelito

Potessi svegliarmi
da questo torpore.
Oscuro presagio
che annienta ogni ardore.

Potessi chiamarti,
allungare una mano,
sfiorare il tuo viso,
toccare il tuo cuore.

Potessi volare
nel cielo infinito,
giocar con le stelle,
un giocondo sorriso.

Potessi sognare,
parlare alla luna
cavalcare anche il mare,
salir sulle nubi.

Potessi sbagliarmi
e scoprire l'amore
proprio là dove adesso
proprio non c'è.

Potessi parlare,
potessi cantare,
potessi guardare
l'aurora con te.

Potessi sciogliere
quel cuore indurito
col fuoco che arde
ora dentro di me.
Composta nel dicembre 2009
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    Scritta da: Brunason

    Vorrei...

    Se cado, vorrei che mi prendessi,
    che mi rialzassi e mi portassi sulle spalle.

    Se rido, vorrei che ti unissi a me
    in un unico canto a due voci.

    Se piango vorrei che mi confortassi,
    un sol cuore con me.

    Se sbattendo la porta me ne andassi,
    vorrei che m'inseguissi,
    rimanendo sulla soglia,
    sussurrando il mio nome.
    E aspettassi speranzoso il mio ritorno,
    ben sapendo
    che non vado lontano senza te.

    Se ad un tratto impazzissi,
    vorrei che le tue forti braccia premurose
    accogliessero la mia follia.

    Se divenissi ignaro bersaglio
    di perfidia e dileggio,
    arrivando a provare tristezza e angoscia,
    vorrei poggiare il mio capo
    sul tuo cuore ardente e tenace.

    Se mi ammalassi e in silenzio gridassi
    vorrei che le tue orecchie d'amante
    cogliessero il mio sussurro
    e i tuoi occhi gentili mi dessero consolazione.

    Se morissi vorrei che mi portassi
    con serena solennità
    fino al luogo in cui
    vivremo insieme per sempre.
    Composta nel novembre 2009
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      Scritta da: Brunason

      Silenzio che parla

      Ecco io busso.
      Mi affaccio anche un po'
      alla tua porta.

      Occhieggio, nascosto
      se sei proprio tu.
      Se odi il mio canto:
      silenzio che parla.

      Il cuore impazzito
      balbetta e s'arresta
      Non sai
      o non sei.
      Ti scosti anche un po'.

      Temuto rifiuto
      che gela anche il cuore
      più ardente ed ardito

      è tardi, mi fermo.
      Ma no, torno indietro.
      Ripasso e ancor busso.
      Chissà se si accorge
      ciò che si perde?

      Chissà che il mio amore,
      che insiste e persiste,
      sciolga quei lacci?

      Catene tenaci,
      che tanto hanno avvinto
      quel cuore polare.
      Arretrate veloci,
      sbrigliate e migrate,

      è giunto il vincente:
      un cuore rovente.
      Composta nel dicembre 2009
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        Scritta da: Brunason

        Voce di silenzio

        Voce del cuore,
        voce di silenzio,
        voce d'amore.

        Grido e nessuno può udire
        il mio suono,
        unico e raro.

        Nessuno sa amare
        qui sulla terra
        un uccello del cielo.

        La bocca si muove.
        Non esce alcun suono
        che tu sappia afferrare.

        Sciocco che sono.
        Parlare con te
        non serve granché

        Sei peggio che ghiaccio:
        asciutto e riarso.
        Un deserto glaciale.

        Come un pesce non sai parlare,
        né puoi ascoltare
        chi in acqua non è.

        Ed io come passero
        stanco, smarrito
        mi innalzo nel cielo.

        E canto il mio canto:
        che arrivi anche a te,
        soave e leggero.

        Se ne odi la voce
        sorridi e rispondi.
        Non essere sordo.

        Canta con me.
        Composta nel novembre 2009
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          Scritta da: Brunason

          Inquietudine

          Chiedo, chiedo, chiedo.
          Porgi l'orecchio al mio desiderio.

          Cerco, cerco, cerco.
          Vieni incontro sulla strada
          a un viandante sfinito.

          Busso, busso, busso.
          Odi il mio inquieto vagare.

          Aprimi, apri.
          Non farmi aspettare.

          Ascolta ora, ascolta.
          Non stare sulla soglia a guardare.

          Donami di trovare
          quel che manca al mio sentire.

          Rivelati ora.
          Ti prego, non tardare.
          Composta nel novembre 2009
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