Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
in Poesie (Tanka)
Vorrei un po' di sole
e veder sbocciare l'amore
un sereno raccontare.
Ma c'è la nebbia, presto sera
ed io e te senza parlare.
Composta giovedì 2 febbraio 2017
Il tanka, letteralmente "poesia breve", è un componimento poetico d'origine giapponese con 5 versi di 5 e 7 morae. Il tanka, come l'haiku, è molto diffuso e praticato in Giappone.
Vorrei un po' di sole
e veder sbocciare l'amore
un sereno raccontare.
Ma c'è la nebbia, presto sera
ed io e te senza parlare.
Solo un passaggio
raccontando nel diario -
come in un sogno
sorriso di speranza -
per non dimenticare.
Lieto il tuo arrivo -
freddo giorno di gennaio
sul davanzale
un uccellino mangia
briciole sparpagliate.
Oscilla lenta –
avvolgente vortice
lunga la notte
tepore della luna –
una candela accesa.
Come una madre -
con il suo dolce sguardo
riempie l'anima
dolore addormentato
rinasce nel ricordo.
Evanescente –
nella quiete invernale
rosa di carta
desideri volano
leggere gru di carta.
Solo lacrime
brillano negli occhi.
Fermo lo sguardo
di chi ancora spera
di non essere solo.
Una pallina -
attraverso un tintinnio
richiama un gioco
atmosfera di luci
meraviglia del suono.
Pulsa il battito
non si può racchiudere -
parte dal cuore
a Natale raccogli
le emozioni dell'aria.
Nubi squarciate
albergano nei cieli.
Oltre la rupe
distanti dalle coste
oceani di luce.