Boccale, colmo di trattenute lacrime, amare come fiele, questo è ora il mio cuore... e sopportarlo è indegno... strano... osservarti mentre scomparivi e non carpire il tormento del vuoto nelle mie future notti, insonni, solitarie, come ombre senza memoria... come fantasmi tra lenzuoli al vento e le voci dei ricordi e del rimpianto, lasciate trasparire da una lacrima che si fa strada sulla guancia e muore sulle labbra... ora è l'amaro sulla bocca... quella stessa bocca che una volta aveva provato il miele. Ora è il ricordo ormai lontano di un sorriso con un volto sempre più alieno, sconosciuto... Non voltarti... guarda d'avanti a te, permettimi solo di sprecare ancora un momento per ricordarti, così come eri...
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