Quando l'anima è affamata e assetata, comincia a gridare per farsi sentire; se non si conoscono le sue esigenze, si finisce col dare immancabilmente tutto al corpo fisico. Sovraccaricandolo, sfinendolo. La conoscenza di sè, offre le maggiori possibilità di avanzamento e di riuscita; imparando ad ascoltare ciò che avviene dentro, sfamando l'anima, si può iniziare il percorso verso la serenità. Non è facile, ma nemmeno impossibile.
Bella riflessione, Michele, e bella anche quella di Fiorella.
Leggi ciò che la natura scrive e avrai la risposta che cerchi... il difficile è aprire gli occhi ai suoi caratteri... Senza decidere non si trova serenità, senza serenità non si trova se stessi... Fiorella, concordo.
Saggia la conclusione.
Passeggiare lungo un fiume.
Getta dei sassi, osserva come il fiume li inghiotte: sono pesanti, affondano.
Ora raccogli dei rametti secchi, o delle foglie, gettale nel fiume: guarda, galleggiano...
e galleggiando si lasciano trascinare dalla corrente osservano il mondo intorno:
ora decidi...se vuoi essere sasso o foglia. Decidilo per ogni tua giornata.
Con stima.
Commenti