Il canarino nella sua voliera al mattino mi sveglia col suo canto e come recitando una preghiera al ciel rivolge un accorato pianto. Ma tu sei nato in gabbia piccolino e vivere non sai di libertà sei nato per cantare ogni mattino le tue dolcissime note di pietà. Io ti ho lasciato andare, ed hai volato alto nel cielo, giù per un vallone, ma dopo un poco tu sei ritornato triste e smarrito nella tua prigione.
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