Lascio la sterpaglia di solitudine, mi allontano dalla pietraia di egoismo e trepida ricerco la casa dell'amore. La trovo, infine, decisa ne spingo il portone misterioso. Cigola, ma si apre, mi addentro m'afferra l'amore, profumo d'intesa! Ora, rivestita solo di gioia, nuda scendo dal letto. I tuoi occhi, resi pudichi dal fiore candido di mia innocenza, s'impegnano nel ricoprirmi di candidi fili d'amore! Ma nel prato della vita mi raggiunge impietosa l'ala del tempo, che disegna ricami sul mio viso e m'imbianca di fili d'argento. Mi alzo ancora e, in giovinezza di pensiero, raggiungo la casa dell'amore. Ora mi guardi, tu amore, sorriso d'intesa.
Commenti