Da Vinci sbagliava: Le linee in natura esistono... Esistono eccome... Esiste il confine...
Il tuo viso è una sfumatura, dove il sottile orizzonte, separa il primario rosso dal suo complementare... Come fossero gli estremi di essa: fuoco e acqua.
Bruciava il tuo bacio di ardenti fiamme, che gridavano l'impotenza di non avvolger le mie. Fiamme deboli. Non alimentate dal mio roseo mezzo di voce sporco di bugia e di confusione.
Soffrivano i tuoi occhi solenni. Implodevano dolore pur evitando di incontrarsi con i miei: Unici fuochi. Nemmen vedevano luce nonostante fossero fatti un tempo di essa...
Vero era il mio sorriso, ormai disarmato.
Consapevole era il tuo: Non di avermi poi persa. Ma consapevole che la legge della linea, che esiste: Separa si le sfumature, ma unisce due punti... e per quei due punti può passare solo una linea ed una soltanto...
è stato duro capirlo...ma bellissimo vivere quella linea...anche se da punto "c"
problema
Si pensi una linea che intersechi 2 punti AeB e si calcoli la distanza con un punto C esterno ad essa ecc ecc...
non sono mai stato bravo in matematica.
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