La luna, alta e intera nel cielo, illuminava il paesaggio, mentre le ombre, che correvano insieme alle nuvole spinte da una fresca brezza di maestrale, danzavano fra gli scogli bruni e le tamerici salmastre. Le onde baciavano la riva, la riva attendeva l'onda, mentre la brezza della sera ci faceva avvicinare l'uno all'altra, in quella incantevole notte di mezz'estate.
Il fragore delle onde, il profumo del mare, il rumore del vento, la danza delle ombre esaltavano, unendosi, il tuo splendore di bimba nell'attesa di una mia promessa d'amore.
Ad un tratto si dissiparono le ombre, il vento si placò, il profumo si fece più intenso e la calma del mare permise ai nostri sì di scambiarsi le labbra, nel nostro più profondo e assoluto intimo silenzio.
Per tante sere ancora l'irreale scenario accolse le nostre parole d'amore, e un lustro più tardi dal nostro primo incontro, vita a vita, sole, luna, stelle, mare, cielo, profumo, tutto: nascesti tu, a cui oggi affido, da scrigno a scrigno, da padre a figlio, questo mio incontaminato, meraviglioso, eterno, testamento d'amore.
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