Sono una voce, un debole sussurro che s'alza dalla periferia della vita, tra le pieghe minime della storia piccola anima che vaga silenziosa lungo la strada del tempo.
Ignorato dell'amore squassato da tormenti che straziano le giornate, i ricordi, spezzano il tempo, il futuro s'accorcia inesorabile; nubi violente vagano nel cielo: il rosso tramonto come il sangue d'una vergine violata, violenza che svuota le chiese e abbatte le madonne piangenti
Sono una voce, un debole sussurro che spaventa l'alterigia dei potenti una debole voce, due deboli voci, cento, mille, milioni, miliardi di deboli voci come un uragano potente strapperà dalle vostre mani il potere, riconsegnandolo agli animali, ai bambini a nostra madre la terra.
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