E voglio un prato come pavimento, e ciuffi d'erba come tappeti, una margherita e steli di foglie per abbellire un benvenuto, e briciole di pane da offrire agli ospiti. E voglio un cielo con la sua pioggia per lavarmi l'anima e lo stesso cielo con il suo sole per lacrimare gli occhi, e voglio la notte per parlare di segreti delicati e un grande sasso che voglio fare mio. E voglio il volo di un insetto per giocare, e voglio una pozzanghera in terra per specchiare me stessa, un piccolo albero e uno grande per misurare la mia crescita e per alzare gli occhi e vedere dove posso arrivare. E voglio correre o girare su me stessa buttando via scarpe non adatte, a piedi nudi sicura di nessun taglio, e voglio una foglia se mi facessi male, e voglio un bruco da osservare e un passero per una piuma. E vorrei acqua di mare nelle mani da poterti regalare, e il volo di falchi in coppia per rimanere in un silenzio tiepido di parole da fare uscire. E voglio terra battuta e mulinelli di polvere quando passa il vento, e voglio e voglio solo tutto vero... e voglio te in noi a dissetarci nelle mani con la vita.
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