Rubano le ragazze i prati dove folleggiano le farfalle, mentre risuona nell'aria melodioso il canto dell'estate, rubano le ragazze i dolci sogni dell'adolescenza, i calabroni, che irresponsabili ronzano infastidendo i nuotatori che veloci scuotono il sole ghermendone i raggi, rubano le ragazze i mendicanti dalla mano tesa, le monache salmodianti dei conventi benedettini dove fiorisce il giallo colore delle mimose, rubano le ragazze i timidi poeti che nascondono nel cuore sogni proibiti, rubano le ragazze i gelsi che si perdono nell'arsura dell'estate, i sentieri assolati nascosti nella pianura, i vecchi sassi color di cuoio, le mandrie che respirano l'aria con profonde narici nere mentre i loro occhi osservano indagatori, rubano le ragazze i giovanotti dalla risata cristallina. Rubano le ragazze innamorate.
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