A te che cammini senza meta per le strade solitarie, che ti aggiri silenzioso per i sentieri di un parco. A te che hai sposato l'oscurità dell'anima che ti cibi di perversione di urla e di occhi atterriti. Tu non hai colore, ne nazione, non più un nome, ne storia. Tu non hai coraggio, ne lacrime, non conosci gioia, ne tristezza. Tu che spegni la luce di occhi innocenti sei un essere senza memoria nelle cui vene scorre il disprezzo. Ti chiami pedofilo dici di essere malato... Un uomo? No, un assassino.
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