Il silenzio sacro del bosco mi circonda e mi avvolge, cammino lenta e attonita fra mormorio di vento. Un raggio rilucente, filtrando tra gli alti rami, mi risveglia il core e porta l'eco di risate argentine. Ma chi parla? Chi ride? Io sono come pianta morta tra questi rami vivi. Mi fermo: tre alberi, racchiusi in cerchio, mi accolgono quale piccola, stanca, indifesa creatura, già colma d'anni ma avida di gioia. Mi abbandono tra le verdi braccia, ne respiro il profumo di resina, di pini, di altri tempi lontani eppur così presenti!
Commenti