E un'altra volta sono qui ad aspettare i venti favorevoli per poter sciogliere di nuovo le mie vele salire sulla cima dell'albero maestro intento a ricercare ancora le tue rive
non temo le tempeste non sfuggo alle burrasche
questa mia nave è fatta di parole le vele sono i fogli i remi le matite... timone il cuore
ma quando i giorni si miscelano quando anche il sole è stanco di salutar... la luna a poco a poco la mia nave si consuma
si lacerano i fogli perdendo le parole e resto senza vele mi aggrappo allora alle matite... di legno mi fanno galleggiare... ma questo mare è troppo grande sto per annegare...
ma... mentre vado a fondo sento il tuo dolce respirare apro gli occhi e ci sei tu mia dolce isola è proprio qui... che volevo naufragare.
composizione estrema. hai in dote leggerezza e parsimonìa (questo sostantivo ritienilo come a voler dire che sei ricco di espressione ma concedi il minimo della tua beltà).bravissimo franco..sinceri complimenti per questa meravigliosa poesia..
le meriti tutte *****
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