Cammino per strade affollate di noi, riguardo i colori e le ore che passano: sono più vuote di me. Sai cerco la forza su tanti sorrisi ma è negli abbracci del cuore che trovo sostanza. Io sono il bianco, incontro di ogni sfumatura. Ripudio un po' il buio, fuggo la paura. Ti ho lasciato scrivere, Nero ho lasciato che le tue parole mi piovessero addosso, ma sono piovute anche gocce di male che mi han seccato l'anima... E di piovere ha smesso.
Stringo più forte al mio petto canzoni di lacrime, poi guardo nel vuoto e cerco confuso le anime nuove: non ho bisogno di te. Di te che hai pregato baci alla mia bocca come un terreno arido prega al suo cielo un po' di acqua. Nero, continua a macchiarmi se vuoi ma delle tue rughe il mio vento non lascerà traccia. Sarai solo cenere Nera che si perde nel rosso brillante di un cuore. È il cuore del bianco che è salvo da te e cerca un po' più disperato il suo nuovo colore.
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