La mia fuggente vita è come questo cielo denso di nerocupe nubi accresciute da rivoli di fumo levatosi da illusioni; come lago nella foschia cintato vi appare talvolta un sorgivo pozzo di sole. Tra fiato e controfiato giorni e anni la elidono rigenerazioni interiori deluse fanno valigie e svaniscono senno e senso in vuoti gorghi lontano se ne vanno via dopo che un vento li scuote. La mia fuggente vita sta calando nel fosso: senza sguardi né domani: ecco già allenta le mani dalla stretta di speranza e amore. Al volante della sua penombra... di oltre morte discute con un Dio elusivo e aberrante che non conosce; costretta nel mio spazio di uomo altro increato largo cerca in un'orrenda assenza di luce. Fuori del tempo, forse, vi sarà un lucore senza ombre...
Commenti