Da che addii vennero detti e deragliò il rapido dei sogni seppelliti giorni di allegria cosa è rimasto di un'amore? - Ho saputo che lui è morto... - ti diranno chissà quando ma già da tempo avranno via il mio feretro portato. Allora ancora per un poco di me parlerai da sola intrattenuta da accorsi ricordi. Accadrà poi che forse dall'aldilà squillerà il telefono e riconoscerai la mia voce: - L'amore se pur vero non è eterno: avevi ragione tu, ho avuto torto io! - e udrai da lì la mia prima bugia. Per sicumera salterai ebbra di gioia di sicuro (immagino) nel sentirmelo ammettere tu che da viva nessuno davvero per una vita hai saputo amare senza un sostegno di ragione. Con viso beato e narciso ignara, pur già avvolta viva dall'erica livida dei morti, andrai con altri uomini e ne raccoglierai il seme sull'erba di un prato o in una camera d'albergo e ti sembrerà di aver goduto di una sborra di emozioni. Il mio dubbio semovente è se non da un Dio demente sia fomentata la tua follia se il tuo ciclico inganno non sia come un ripetuto rigirar alla rovescia il guanto del tuo destino. Scambiare letame per un fiore dire che non luce ma tenebra diffusa sia il sole è sortilegio di cui tu sola godi. -Niente è succedaneo a bene e amore! - così apprendemmo di certo noi fenotìpi della specie umana germinati dal caso e sospinti per il mondo dall'impeto della vita. È solo questo languido attonimento per una esistenza che va in fumo che incerti rende oggi i nostri passi in andirivieni tra due sponde: quella dei vivi e quella dei morti.
Sulla tua poesia:(molto triste).E'possibile che ti sbagli a giudicare.La donna a cui ti rivolgi può essere sola come o più di te(senza uomini).Io ho amato non riamata(la storia non c'è stata),ma l'importante è che lui VIVA e sia felice.Sii sereno.P.S.l'apparenza non conta niente.
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