Nel profondo ti ho sepolto, senza più darti ascolto.
Ti sento gridare e scalpitare Sei ancora vivo, eh? Non vuoi mollare...
Che sciocco! Volevo solo salvarti, evitarti altri infarti. Era un modo per custodirti al sicuro, moriresti, con un'altra dose di quel cianuro! Appena il pericolo fosse passato, io ti avrei liberato.
Invece, tu hai rotto le catene, sei evaso dalla mia prigione, e guardandomi negli occhi mi dici:
"Tu non mi blocchi! Se mi chiudi la bocca, sei tu la sciocca!
Io sono Amore, tu non puoi capire, né sapere quale scopo ha il mio volere.
Mi hanno ferito, tramortito, e il tuo pensiero è inviperito. Stai tranquilla, io so dove espandere le mie radici...
Ora, è ovvio, mi maledici ma in un giorno, forse anche lontano, ti prometto che dirai ancora Ti Amo..."
Per ritornar bambini, occorre prima essere diventati adulti... Non aggiungo altro :-)
Non so cosa succeda a Zelig, ma in quanto a "mondi alla rovescia" tu potresti scrivere un'enciclopedia! A cominciare dal fatto che vedi l'estate in inverno... Come si sta con la testa all'ingiù? ;-p
Ricordi la canzone dei Pitura Freska: Vojo tornar picenin? :-)
Vabbè, un bacio pietoso... ehm, pitetoso!
Certe battute lasciano il segno, vero?
Chissà... potrei avere un futuro a Zelig!
P.S. fai sempre casini: "pitetoso" era il termine giusto, non "petitoso"... che mi fa pensare ad ap-petitoso, e in questo periodo di 'denti avvelenati', può essere pericoloso ;-)
La mia, era una battuta, ovviamente.
La voce dell'Amore può essere tradotta solo dal cuore al quale essa si rivolge, nessun altro potrebbe capirla a pieno...
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