Me ne voglio andare in riva a un fiume trovare una pozza, in un suo gorgo annegare il cuore e la vita trafitto dalle ire di un vento diaccio oltre le nebbie e le cime un'ultima volta puntare la falarica dello sguardo al vano immortale poi ancora sputare su ricordi e amore deturpare in eterno figure e visi... Me ne voglio andare in riva a un fiume come fronda arsa tombare nell'acqua sentire il risucchio prossimo del mare l'inutilità della luce e del sole restituire allo spazio e al tempo informi una vita che non chiesi. Quanta e quale viltà necessita per chiudere la rappresentazione annichilirsi dietro al sipario e confondersi col suo buio!
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