Tu gestore premuroso che per tuo Figlio rinunci al tuo riposo, e vendi alcol felice al tuo locale agli altri figli, e sai di fare male.
Tu che da sempre, hai un solo scopo, di far cassetto, e non pensi mai al dopo, e dietro al banco osservi molte vite, che si abbandonano a droghe assai proibite.
Tu che per soli, due euro di guadagno, vedi ragazzi distrutti dentro un bagno, che poi escono barcollanti dal locale e non ti importa se si faranno male.
Ed ogni sabato si scrive un altro foglio mentre Tu conti il denaro nel cassetto, un altro padre sighiozza il proprio figlio schiantato contro il solito cassonetto.
Forse la società non ha ancora perso abbastanza per decidere di cessare questa mattanza, e quanto caos ancora bisogna fare, per convincere i locali che qualcosa deve cambiare.
Ecco perché Tu leggi questo messaggio, perché sei il primo che devi avere il coraggio, di iniziare a consigliare cioccolate, invece di vendere alcol a tonnellate.
Un messaggio da far divulgare, sopratutto ai gestori dei locali, per incentivarli a modificare la loro gestione e intrattenere i ragazzi con altri divertimenti abbandonando man mano la vendita di alcolici.
C'è solo una cosa che puó salvare "il figlio di un'altro padre" dal "cassonetto"... L'intelligenza del figlio stesso e non la premura del barista! Se il padre non gli insegna "l'intelligenza" qualunque cosa nel mondo sarà per lui una minaccia e non solo l'alcol. Il barista fà il suo lavoro e se i ragazzi non sono abbastanza intelligenti da sopravvivere alla serata forse è perchè è il genitore che non ha fatto il suo di lavoro. Troppo facile dare la colpa al barista. Invecie di stare a fare propagande contro l'alcol insegnate ai vostri figli a difendersi e vedrete che l'industria dell'alcol crollerà come la produzione di cassonetti nuovi!
chi guida non beve, chi beve non guida , queste sono le parole di questa campagna contro l'alcol, ma poi tutti criticano perchè viene abbassata la soglia dallo 0'5 allo 0'2, Antonio ,come sempre dice cose sensate, ma poi ogni uno di noi le vuole a proprio uso e consumo.
Grazie Mony,
forse nessuno farà quello che hai detto, ma sono sicuro che se iniziamo a distribuire questi messaggi, forse riusciremo un giorno a salvare anche la vita di nostro figlio...
Buon Natale anche a Te mia Cara.
Commenti