Abeti finti parlano e si muovono al passaggio babbi natale elettrici ti dedicano un saggio più che natale mi sembra un viaggio
Il canto di sirene ammaliatrici sorrisi ricamati dalle cucitrici fili lucenti fuoriescono da scatole di latta lunghe le barbe intermittenti bianco ovatta
Le corse per non arrivare tardi la gente nei negozi il vuoto negli sguardi
Angosce dentro ai suoni di infreddoliti zampognari unica cosa vera... la gioia di bambini ignari
La gente ossessionata dal solito regalo che ogni anno si ripete le mani giunte verso il cielo per ricercare quiete
Le luminarie accendono le strade del paese la piazza principale il vicolo la siepe le gare per il miglior presepe
Natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi è tanto che la sento questa storia per me fai come puoi
C'è gente dolce... amara... forte come il pepe ma siamo tutti qui in questo gran presepe
Chi nasce in una stalla chi segue la sua stella chi porta la sua croce chi canta perché ha voce
Chi muore sul lavoro per colpa dell'orrendo uomo nero chi dice cose false chi piange per davvero
E finiamola di dire che il vecchio uomo dalla barba bianca passa dal camino è un abominio come fanno i bimbi senza o quelli in condominio?
Auguri... auguri soprattutto a chi lotta per non affogare un caro buon natale
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