In equilibrio tra il silenzio delle strade ed il respiro di cieli inchiodati alla pioggia, la mia mente ripete l'eco di un freddo vivere, dove l'erba ha il profumo del ghiaccio e la luce assorbe tutte le alleanze con il destino. Attrae e spaventa l'urlo del vento che falcia innocenti fatiche della terra. Dove incontenibili speranze aspettano il richiamo di Dio, si sentono orizzonti riascoltare il passato e stringere intimità negli angoli più oscuri dell'infinito. Poi si fondono atmosfere ed aquiloni, come metalli segreti sciolti nell'alabastro del tempo. Palpita piano l'anima. Passano gelidi istanti e crudeli tracce d'amore dimenticato. Il mio volto sembra aver perso il suo confine ed il cielo ora ha le mie labbra.
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