Fuori è ancora buio, profondo e ostile. La luce fioca della lampada, illumina gli ultimi istanti di un volto ormai plasmato da una sofferenza egoista e sorda, a qualunque preghiera. Dai vetri solo qualche timida stella, testimone silenziosa degli ultimi faticosi battiti; da adesso in poi, tutto è mistero. La notte meschina ha cacciato via anche l'ultima speranza, inghiottendo un uomo e i suoi affetti; davanti a se solo dolore. Guardo quella finestra, ormai buia. Poi guardo un po' più su; vedo davanti a me un uomo che, in punta di piedi, si incammina per un brevissimo sentiero. Deve percorrere solo un breve tratto; la parte più oscura l'ha percorsa tra gli uomini. E arrivato " più su" nell'altrove d'amore e gioia. Altrove benevolo e luminoso, dove due braccia materne attendono impazienti di donargli l'eternità.
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