Acquerello di colori dove sgorga la poesia, meriggi assolati e crepuscoli rosati, albe lucenti: dove il sole si diletta a carezzar girasoli...
Luna che gioca con sentinelle di cipressi, querce che abbracciano il sonno e canti d'uccelli.
Terra antica: dove la storia gronda da ogni lato fra ulivi e viti e remoti casolari vecchi castelli. Colline acerbe e sode come seni di ragazza; e il parlare duro e deciso ricorda il rumore delle balestre...
Terra graffiante e sincera ospitale e chiusa terra che inganna ma onesta terra di casa mia...
ho votato per primo la tua poesia,splendida;i toni malinconici riportano indietro la nostra percezione intellettiva e le emozioni senza dubbio non restano in silenzio.la terra di casa nostra,che io interpreto come la nostra Anima ,ora pianeggiante ora tumultuosa e' sempre quell'angolo dove troviamo la nostalgica e silensiosa pace.bellissima veramente,e grazie sempre
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