Liliana, cugina di mio padre, stava tanto male. Una donna d'altri tempi, forte, dignitosa, semplice nei gesti e in ogni cosa. Come sempre lei sapeva fare e dire, con la saggezza di chi sa il giusto amare. Ogni giorno da me passava per scambiare una parola, a prendere due caffè amari, a fare due chiacchiere con mia madre, come vecchie comari. Fino alla fine ti sei fatta forza, e su quella sedia sei mancata, una cara amica, anche, delicata, per niente invadente, la tua calma, ora, era solo apparente, dentro portavi il tuo dolore, non per la morte, ma per il tempo che ti avrebbe dato per vedere quel bimbo (il tuo primo nipote) che di lì a poco sarebbe nato. Questo il rimprovero al buon Dio che l'ha amata, perché proprio a lei questa grande soddisfazione non l'hai data?
vi voglio bene, tu sai che se non era per tua mamma, i miei genitori non si sarebbero mai incontrati, come facevano a mettere al mondo una come me? lo sai che scherzo, ma Liliana si faceva solo amare, puoi andarne fiera.ti saluto e ti abbraccio
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