Ti guardavo con occhi strabiliati, lucidi di poesia. Parevano musica anche la tue parole che mettevano a tacere ogni mio pensiero per ascoltare.
"... Un giorno vidi una stella ballare... e allora..."
Recitasti questa frase davanti a tanti sguardi sinceri e non sinceri. "Sono io! " pensai... "Sono io la tua stella!" E mi sentii per un "lungo attimo". Musa dei tuoi pensieri folli.
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