Le foglie si lasciano cullar dal vento che oggi si comporta in modo strano, si calma si avvicina e mi sussurra piano, lasciati andare vieni con me dammi la mano, ti voglio far vader da dove vengo, voglio spiegarti perché a volte la mia forza non trattengo. Nel mio girovagare per il mondo quà e là, son molto preoccupato, da quello che io vedo, state facendo a pezzi la vostra umanità, vi devo dare merito perché sapete correre forte, più di mè. Io bene o male soffio seguendo le mie mappe, ma voi non avete più mete e non fate tappe, il mondo è così bello così vario, e voi? Riuscite a farlo andare all'incontrario, sono sicuro che sballerete anche il fuso orario. Mi accorgo sempre più del vostro modo ipocrita di compiere le azioni, e questo spiega la vostra bravura nel generare confusioni, per colpa vostra faccio fatica a ritrovar le otri di vento, per colorare le stagioni. Ora ti lascio, ti devo salutare ti rimetto a terra, madre natura chiama, mi ha chiesto di provare a spazzar via la guerra. Ma prima di lasciarti in questa splendida mattina, vi prego unitevi e fate in modo di riprendere quello che avevate prima. Da parte mia ti dico che soffierò dentro le vostre menti finché ne sarò capace, parole che parlano d'amore, unione e pace, continuerò a soffiare vento cadldo ai vostri cuori, facendovi sbocciare nuovi amori. E ancor più forte soffierò per liberarvi dai vostri scompigli, ma voi mettetecela tutta, pensate ad un mondo più pulito. Pensate ai vostri figli.
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