Lui nacque così con il primo tetto di stelle io vidi lui e poi più niente lui mi promise tutto dalle gocce di maggio al moriremo insieme. Poi ogni parola fù una bugia strappata alle mie poesie così dimenticò tutti i miei treni ripresi a malapena e quel nostro unico chiar di luna così forse mi diede tanto con due baci rubati al buio e qualche sogno sussurrato. Così cancello i nostri giorni pian piano così allontanò le nostre vite come i passi lenti di un vecchio rubando al cielo ogni mio tormento e velando il mio sguardo di tristezza Così lottò contro di me e vinse la sua battaglia.
bella e triste la tua poesia,ma d'altronde scriviamo in versi spesso perchè il cuore sommerso dalla gioia o dal dolore fa fatica a trovare parole normali da mettere in ordine per esprimersi.
Caterina
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