Sono salito per un viottolo di montagna, quasi per scherzo, seguendo una farfalla che giocava tra le foglie e senza accorgermene mi ritrovai in cima. La luce del sole mi abbacinava eppure non potevo non guardare oltre... Nuvole bianche sembravano comporre figure, una coppia d'uccelli volava verso il proprio nido, il vento s'annunciava scuotendo gli alberi ed il mio cuore volle gridare il tuo nome. Prima fu un bisbiglio, poi, crebbe d'intensità, fino a diventare un urlo che non potei trattenere. La mia voce lo sussurrò dolcemente, per non disturbare tanta bellezza, ma si propagò tra le valli come il frastuono di una cascata. Sorpreso ed intimorito, incominciai a ridiscendere, il mio cuore ora gridava e batteva forte, finché il vento, carezzandomi, mi portò la tua voce gioiosa che diceva "Ti sono vicino, ti amo..."
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